martedì 30 settembre 2014

Top Settembre 2014

Non grazie al cinema della mia città (che ci tengo a precisare, ha ben 7 sale), sono riuscita a vedere "Si alza il vento".
Purtroppo da me c'è una sala cinematografica gestita con una chiusura mentale estrema che esclude categoricamente qualunque prodotto asiatico (animazione e non) e preferisce avere il film delle Winx ad ogni ora (per non parlare dei cinepanettone che lasciano in programmazione anche per mesi) piuttosto che concedere anche solo un paio di giorni ad una qualunque pellicola che provenga dall'oriente! -_-
Meno male che le città vicine sono un po' più elastiche e quindi è possibile fare piccole migrazioni.
Jiro Horikoshi (personaggio realmente esistito) adora gli aeroplani e a causa della sua miopia che non gli permette di diventare pilota, comprende che la sua strada è quella di diventare progettista; così, pervaso da una profonda ammirazione per Gianni Caproni (realizzatore di straordinari velivoli), diventa un ingegnere d'aviazione.
I sogni di Jiro si intrecciano con la Seconda Guerra Mondiale e le sue straordinarie capacità vengono messe al servizio di scopi bellici.

Mi è sembrato quasi difficile attribuire una pellicola così fortemente realistica a Miyazaki ma evidentemente il regista ha voluto comunicare in maniera diversa e molto più intima del solito il suo messaggio.
Il film, nella sua diversità è realizzato splendidamente, con la ricchezza di paesaggi, poesia e dettagli tipici dello studio Ghibli. Durante la visione c'è una scena che mostra un terremoto a dir poco agghiacciante, ho avuto la pelle d'oca per quanto fosse tangibile.
Questa storia è strettamente incentrata sull'obbiettivo di un singolo individuo che di certo non può cambiare il mondo o compiere gesti straordinari ma può solo credere nel suo "egoistico" sogno e nella sua capacità per realizzarlo.
Il film cita spesso "Le vent se lève, il faut tenter de vivre", ma l'unico momento in cui realmente questa frase mostra il suo vero significato è in un desolante finale.
Non posso dire che questa opera abbia sovrastato le altre di Miyazaki perchè appartiene ad una categoria così ricca di Storia e differente dal solito che non è nemmeno possibile fare dei paragoni, ma certamente mi è piaciuta moltissimo e non nascondo che mi ha commossa fino alle lacrime.
Un altro piccolo gioiello splendente che entrerà a far parte della mia collezione di DVD! :)
*



Questo mese sono riuscita a terminare la lettura del manga Hanayori Dango (l'ho cominciato a febbraio).
La serie è composta da 48 volumi più uno special.
I primi 24 numeri sono in formato "sottiletta", dal 25 in poi seguono il normale formato giapponese.
Tsukushi Makino è una ragazza appartenente ad un ceto medio/basso ma i suoi genitori la costringono a frequentare le superiori nel prestigioso istituto privato Eitoku.. questo perchè sperano che la loro figlia possa conoscere gente ricca e possibilmente trovare un marito facoltoso.
Le cose a scuola però non vanno come i genitori di Tsukushi sperano perchè la nostra protagonista desidera unicamente terminare presto gli studi restando isolata e indifferente a tutto quello che la circonda per non attirare l'attenzione di nessuno.
Il tentativo di sopprimere il suo temperamento vivace, non durerà a lungo perchè un bel giorno Tsukushi esploderà davanti agli atti di bullismo e violenza gratuita adoperati dagli F4: i quattro ragazzi più belli e più ricchi di tutto l'istituto, amici fin da bambini e arroganti nei confronti di chiunque non gli vada a genio.
Gli F4 sono composti da Domyoji (leader del gruppo), Mimasaka (amante delle donne "mature"), Nishikado (dongiovanni incallito) e Hanazawa (silenzioso e tenebroso del gruppo).
I quattro ragazzi, non avendo mai subito forme di ribellione da parte degli altri studenti a causa del loro enorme potere, decidono di aizzare tutta la scuola contro Tsukushi e di qui parte un inno all'ipocrisia e alla falsità unico nel suo genere (oltre una costante presenza di maschilismo)!
La protagonista però è una ragazza tenace e non vuole che i sacrifici fatti dai suoi genitori per mandarla in una scuola così pregiata, vadano sprecati.
Col tempo Tsukushi riesce a vedere in Hanazawa qualcosa di speciale finendo per innamorarsene mentre gli F4 prendono in simpatia la loro vittima diventandone amici e addirittura Domyoji se ne innamora.

Il manga ha le basi di un classico shojo.. un'eroina assolutamente normale di cui si innamorano tutti e una serie di triangoli e parallelepipedi amorosi in un ambiente scolastico dove i protagonisti non fanno altro che non dire, non spiegare, non chiarire.
I personaggi, sono ben caratterizzati e si lasciano amare senza che il lettore se ne renda conto.. però, leggendo la storia con obbiettività, si rischia di odiarli perchè essenzialmente Domyoji (il vero protagonista maschile) è un ragazzo sciocco, antipatico, violento e presuntuoso ma riesce ugualmente a farsi apprezzare con la scusa di non saper trattare con la gente (però con chi dice lui sa interagire benissimo) diventando il personaggio preferito di molti lettori.. non è giusto che l'autrice abbia abbindolato tutti in questo modo con un personaggio così terribile!
Insomma, Domyoji ordina ai suoi scagnozzi di far violentare una ragazza, picchia chiunque gli capiti a tiro se anche solo viene sfiorato per sbaglio, corrompe col denaro e le minacce e alla fine che succede??? Resta impunito e rimane nella memoria come un personaggio che fa innamorare. -_-
Nel corso del manga sembra migliorare ma è solo apparenza perchè il minimo indispensabile di rispetto che mostra, lo ha solo verso i suoi amici e la donna che ama, il resto della popolazione per lui resta feccia.
Anche la protagonista è incoerente; nonostante reciti la parte dell'agguerrita, della giusta in ogni situazione e combatta per la sua causa contro lo strapotere dei ricchi, finisce quasi sempre per restare incantata e desiderare lei stessa degli oggetti lussuosi, degli abiti firmati e tutte quelle frivolezze di cui si può certamente fare a meno.. e allora la sua forza qual'è?
Altra nota va alla famiglia di Makino.. la più disgustosa e pidocchiosa mai vista, che spera solo di avere un genero ricco per appoggiarsi al suo potere economico ed essere mantenuta (e poi ci credo che la mamma di Domyoji diventa così acida e crudele verso i proletari.. -_-)
In conclusione è genericamente un bel manga solo grazie alla bravura subdola della sua autrice e, considerando la poca passione che ho per gli shojo e la sua luuunghezza, è davvero un gran complimento (il brodo è stato allungato un po' troppo, tanto che alcuni punti della storia hanno delle incongruenze perchè secondo me, l'autrice stessa ha dimenticato quello che aveva scritto  prima).
La narrazione piacevole, frizzante e leggera che Yoko Kamio ha saputo donargli, lo rende un pezzo che non dovrebbe mancare nella collezione degli appassionati di shojo, ma d'altro canto è un manga odioso perchè vince l'ipocrisia, la violenza e la codardia. Non ci ho visto nessun messaggio positivo soprattutto da parte dei protagonisti.
Il senso di lettura è da sinistra verso destra.
Nota per l'edizione: ribaltata, curata male, molti passaggi vanno interpretati perchè alcune battute sono scritte nei balloon sbagliati e certamente non tradotte al meglio.
Per esempio: un paio di stampelle leopardate vengono chiamate "slip" perchè evidentemente al posto di leggere, i traduttori hanno solo guardato male le figure illustrate.. e pensare che su quelle stampelle c'è tutta una storia dietro.
Per non parlare di Nishikado che in alcuni interi capitoli isolati viene misteriosamente chiamato Nishino. -_-
*



Ho visto un film giapponese di Miike Takashi del 2011: Hara-kiri, death of a samurai.
Durante la prima metà del 1600 alcuni ronin si rivolgevano ai signori feudali per compiere un onorevole hara-kiri nel loro cortile dato che non avevano più una dimora.
(NOTA: I ronin sono samurai senza padrone e l'hara-kiri è un rituale di suicidio celebrato per espiare una colpa o per non morire nel disonore, in questo caso specifico viene fatto per non dover morire di stenti nella miseria dato che i ronin non hanno più un lavoro e una casa).
Nonostante il rituale fosse una seccatura per i signori feudali (soprattutto quando non era dedicato ai propri servitori), non potevano ignorare la richiesta proveniente da un ex-samurai.
Spesso, per evitare la cerimonia di hara-kiri, i signori offrivano soldi o lavoro al ronin di turno, tanto che molti uomini fingevano di volersi suicidare per onore pur di elemosinare qualcosa.
Così, quando il ronin Hanshiro Tsugumo si reca presso la nobile casata Iyi chiedendo di poter fare hara-kiri nel cortile con un degno rituale, per fargli capire che gli imbrogli non erano tollerati, i samurai del posto gli raccontano la storia del giovane Motome che si era recato presso di loro alcuni giorni prima chiedendo al signore del posto di poter fare hara-kiri: i membri della casata, notando che la spada del giovane Motome aveva una lama di bambù, gli concessero di fare hara-kiri nel cortile con i più alti onori perchè avevano capito che il ragazzo non desiderava davvero morire ma sperava solo di avere del denaro con l'inganno. Motome, colto di sorpresa dalla decisione, non potè tirarsi indietro e venne costretto a suicidarsi con la sua stessa lama di bambù fra vergogna e atroci sofferenze.
Dopo aver ascoltato questa storia, Hanshiro dichiara di non voler tornare sui suoi passi e si appresta a raccontare a sua volta una storia ancora più terribile.

Da quel che ho letto in rete, questa pellicola è un remake, ma non ho ancora avuto la possibilità di vedere l'originale.
Il film è molto ben realizzato.
Oltre ad una finestra rivolta verso un rituale d'onore che appare così lontano dalla nostra cultura, rivela una critica sociale verso lo strapotere esercitato innanzitutto da un regnante che ha privato i samurai del "lavoro" per orgoglio, e poi ancora alla classe nobile e agli stessi samurai che non hanno voluto comprendere la sofferenza e i problemi di quelli che un tempo erano loro pari.
Un tema che dopo 400 anni è ancora molto valido.
Se le storie truci e strazianti non vi spaventano, ve lo consiglio.
*




Tutte le immagini che vedete in questo post sono pubblicate a puro scopo illustrativo... ^^'''

sabato 27 settembre 2014

Compleanno sventurato

Lo scorso mese ho compiuto la bellezza di 33 anni.. sono tanti!!! :+

Come ogni anno, sono andata a caccia di more per farci un dolcetto ma quest'anno, a causa di alcuni lavori di ristrutturazione in casa, non ho fatto assolutamente nulla.. -_-
Ho mangiato le more "nude e crude" fra le lacrime perchè, la stupida cassettina nel muro dove passano dei cavi elettrici è proprio in camera mia, e siccome io non ero in casa e dei tecnici ne avevano bisogno, mia madre ha ben pensato di smantellare completamente la mia camera perchè non sapeva esattamente in che punto fosse situata.
Non so con quale forza ha tolto tutti i manga, cd, dvd, pupazzetti dagli scaffali per spostare senza criterio le librerie.. mi ha anche tolto il materasso da letto.. @_@
In sostanza il mio intero lavoro estivo per riordinare a catalogare tutto era andato a farsi benedire!
Come se non bastasse, la presenza costante dei muratori ha fatto in modo che Picciotto non tornasse più da me. Vedendo sempre gente sul terrazzo, sicuramente si è spaventato e ha deciso di non tornare.. io spero che ovunque sia, stia bene.. ;_;

Alcuni giorni dopo il mio compleanno sono riuscita a riorganizzare vagamente la mia camera e la mia routine.. e anche ad aprire i miei regali di compleanno da parte di alcune amiche.
Fra questi ci dovrebbe essere la Big Shot che però ho ricevuto e scartato molto in anticipo.. xD

Questi invece me li ha regalati tutti AnnMeri..
Che non ha mancato di realizzare anche qualcosa fatta a mano..
Per non parlare di un misterioso pacchettino che indicava "per un appuntamento di coppia" e io ho iniziato a pensare che ci fosse qualche errore.. invece ho poi scoperto che il regalino non era propriamente per me, ma per le mie bambole: un maglioncino da uomo e una camicina/kimono da donna.. ^^
Mi ha fatto tenerezza vedere che AnnMeri ha realizzato una busta e un bigliettino ispirati ad Adventure Time perchè sa che mi piace molto anche se credo proprio che lei non lo abbia mai nemmeno visto.. ^^

Dalla mia corrispondente giapponese ho ricevuto due figure e dei dolcetti!
Mi ha mandato anche una cartolina ma come di consueto, non è mai arrivata.
Le figure sono di Sebastian e Ciel di Kuroshitsuji.
Stupende!!!

Dato che anche la mia vetrina era stata spostata e molte cose erano cadute al suo interno, l'ho riordinata per inserire queste due nuove figure.. ormai è strapiena.. devo trovare qualche posto alternativo per eventuali futuri acquisti!!!
Purtroppo, a causa del tempo, alcuni pezzi sono rovinati o rotti.. una giuntura del piede della mia action figure dell'unità EVA 01 si è spezzata.. piango!
..anche molte spade sono rovinate e alcuni gashapon hanno iniziato a piegarsi in strane pose.. poveri miei tesori!



mercoledì 24 settembre 2014

Buccia di Limoncello

Ecco la mia recente spesa mangosa..
Ho recuperato gli arretrati de L'usuraio.
Questo manga mi incuriosiva tantissimo ma ha una mole di numeri che mi vien da piangere al solo pensarci.. mentre ero in bilico sul desiderio di acquistarlo e quello di lasciarlo perdere per una totale mancanza di spazio; ecco che Yue mi tira uno spintone con le sue recensioni persuasive e finisco per comprarlo!

Dopo l'ultimo numero di Adventure Time dedicato al tour di Marceline, la Panini ha proposto un nuovo spin-off che si chiama Dolcetti e Delitti dove pare che i protagonisti siano Maggiormenta e Cannello.. in verità volevo risparmiarmi questa saga ma il fumettaro diligente mi ha tentato con la cover variant che mette da parte apposta per me e.. bè, ho preso anche questo!
Vivo in un mondo di tentatori!
Questa volta la variant ha delle zone della copertina ruvide in corrispondenza con la pelle del Conte Limoncello.. giustamente è buccia di limone! :p
Inoltre si illumina al buio!
La foto non rende bene perchè ho una fotocamera davvero vecchiotta ma garantisco che si illumina molto!


Mentre ero in giro per Bari (questa volta ci sono andata con AnnMeri), ci siamo fermate a prendere un cup cake e nonostante una temperatura di oltre 30°, ho preso la mia prima tisana invernale a base di arancia e melograno (è fra le mie preferite).



Un'altra piccola spesa recente sono dei bottoncini decorati e altri a forma di stella trovati in un negozio cinese! :)

lunedì 22 settembre 2014

Letture serali


Ken ancora non si rassegna al fatto di avere in casa una bimba e non un maschietto quindi continua nella sua convinzione di allevare Evi come Oscar.


Ken: Oscar, sei tu?
Ken: Oscar?
Ken: Sei diventato un vero uomo!
          Grazie, Fata Acalia Turchina Fenders!
Barbie: Ken, cosa fai?
             Lascia in pace Evi!

Ken: Ti sbagli, lui è Oscar, è un maschio!
Barbie: Smettila con questa idiozia,
              non vedi che è Evi!?
              Oscar non esiste!

Ken: Ma come è possibile?
         Un attimo fa era un maschio!
Ken: Questo è un incubo!
Evi: Padre..
Ken: Cosa? Oscar, sei tornato!
Evi: Padre, farò come desideri.
        Ho deciso di vivere come un maschio!

Ken: Oscar, mi rendi felice!
          Insieme "innaffieremo" un sacco di alberi
          come dei veri uomini!
Andrè: No Oscar!
              Una rosa non potrà mai essere un lillà.
              Una rosa è una rosa anche se essa sia
              bianca o rossa.
              Una rosa non sarà mai un lillà Oscar.
Ken: Nooooo!
         Fatelo tacere!
...
Ken: Era un incubo per davvero?
         Accipicchia che strano!
Ken: Devo smetterla di leggere certi manga
          prima di andare a letto!



I manga in questione sono "Ranma 1/2" e "Lady Oscar".. spero che un po' tutti sappiate di cosa trattano.

Per questa storia ho usato un'immagine di Andrè (di "Lady Oscar") presa dall'anime perchè la scena in questione è certamente più plateale nella serie animata piuttosto che nel manga letto da Ken.
Perdonate l'incongruenza.

mercoledì 17 settembre 2014

Fiera del Levante 2014

Le prospettive della Fiera del Levante di quest'anno erano molto buone.. finalmente hanno deciso di inserire alcune novità dato che da un paio di anni a questa parte, la fiera era stata notevolmente ridotta.

Come ogni anno c'era una grande varietà di elementi e speravo che la galleria delle nazioni sarebbe stata ampliata un pochino ma non è stato così.. :s
Ho cmq visto cose belle e interessanti..
..e sono rimasta sconvolta dalla presenza di uno stand giapponese.
Spesso stand thailandesi o cinesi portavano qualche piccolo gadget giapponese ma mai è stato presente in fiera uno stand proveniente dal Giappone!

Fra le novità di quest'anno c'era un padiglione Cake & Cooking ricco di prodotti per pasticceria e un'ampia esposizione di torte decorate.

Con la collaborazione della fiera Creattiva di Bergamo, è stato allestito un piccolo angolo di fiera dedicato alla creatività ma onestamente mi aspettavo qualcosa di meglio.. ^^
Gli stand erano pochi e non lasciavano troppa scelta.
L'unico stand davvero ricco era quello del negozio Creattiva Bari che già frequento.. in sostanza non ho visto nulla di nuovo o particolarmente rilevante.. io speravo di trovare qualche attrezzino per la mia Big Shot e invece non c'era nulla.. ;_;

Altra news è stato il padiglione Pet Home, descritto come un punto vendita di accessori per animali.. ma come temevo più che accessori, c'erano animali veri e propri.
Io speravo sinceramente che non ci fossero animali perchè è ovvio che subiscono un forte stress nel solo spostarsi e restare chiusi in gabbia, figurarsi quando si trovano in un ambiente soffocante dove decine e decine di persone starnazzanti, si ammassano e strattonano per toccarli a tutti i costi.
Il mio Totoro, durante dei lavori di ristrutturazione in casa, è rimasto chiuso un una stanza per circa 7 ore al giorno per 5 giorni di fila e a causa di questo non mangiava e gli è venuta stitichezza (scusa Totoro se racconto le tue cose intime ma serve a dare una spiegazione concreta).. immaginate quei cagnolini, gattini, roditori e uccellini sballottati dal viaggio ed esposti in gabbie e teche davanti ad una folla assurda e luci abbaglianti per più di una settimana.. già vederli in un negozio non è bellissimo, ma vederli nelle fiere è davvero una cosa terribile.
Consolante è stata la presenza costante della Guardia Ecozoofila che cercava di domare la folla e allontanava i cuccioli spaventati e terrorizzati.. perchè pare che ai negozianti facesse piacere che la gente si ammassasse per toccarli. Peccato che gli animali non siano tappeti o borsette di cui si vuole testare la consistenza! -_-
Inoltre, i negozianti contrariati, si son visti sventolare slogan che raccomandavano di adottare cuccioli piuttosto che comprarli, da parte di associazioni animaliste che offrivano consulenza.
In conclusione non ho potuto comprare nulla per Totoro (speravo in una ciotola o un collarino particolare) perchè i pochi gadget presenti erano molto comuni e facilmente reperibili in un qualunque negozio di accessori per animali.

La vera star di questo anno, ai miei occhi, è stata il cibo.. non mi pare di aver mai visto così tanti stand alimentari.
Mi è sembrato che ce ne fossero molti di più del solito.
Io però avevo il mio bento e ho cercato di non soffermarmi troppo a questi stand perchè sentivo di ingrassare nel solo guardarli!


Dalla fiera ho comprato molta meno roba di quel che pensavo dato che le novità a cui puntavo non avevano quel che speravo.. metterò da parte quei soldini per prendere più cose a Roma e al Romics (qualcuno di voi ci andrà?). :p
Panno lenci colorato..
uscire completamente a mani vuote
dallo stand della creatività
mi sembrava troppo triste!
Questa collanina è stata subito amore!
E' un po' "grande" rispetto a quelle
che uso di solito ma non potevo resistere!
La sua gonna è in peluches!
Questi orecchini/gattini volevano venire
a casa con me ad ogni costo.
Collanina gufettosa deliziosa..
più la guardo, più è bella!


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