martedì 28 febbraio 2017

Top Febbraio 2017

Questo mese sono riuscita a vedere il film coreano La collina della libertà.
Mori è ormai tornato in Giappone da un paio di anni dopo aver insegnato lingue in una scuola coreana. Non riuscendo a reprimere i suoi sentimenti per l'ex collega Kwon, decide di tornare in Corea del Sud per cercarla. Dal momento in cui sale sull'aereo e nei giorni successivi in cui non riesce a trovare la sua amata, scrive delle lettere sul suo soggiorno e la sua ricerca e le invia tutte insieme a casa di Kwon dove lei sembra non tornare mai.
In realtà Kwon era in viaggio e quando torna a casa fa cadere accidentalmente le lettere così inizia a leggerne in ordine sparso e mostrandoci così, senza un reale ordine temporale, quello che è successo a Mori durante quei giorni.

Questa pellicola è relativamente breve perchè dura circa un'ora.
Come accennato, le vicende narrate sono tanto confuse quanto chiare a causa di un ordine temporale sparso e di accenni che però permettono di comprendere più o meno le situazioni che si sono create.
Da un lato ho trovato il film abbastanza gradevole perchè ha una narrazione pacata dove l'unica domanda da porsi è se Mori riuscirà o meno a incontrare la sua Kwon nonostante abbia combinato qualche pasticcio nel suo soggiorno coreano.
Le pecche sono una certa mancanza di mordente dato che la pellicola è fin troppo tranquilla, delle inquadrature che si stringono in maniera strana su "cose" (...e cosa mai voleva comunicare il regista inquadrando grottescamente una ciotola vuota?!) e una domanda a cui non sono riuscita a darmi risposta... come mai Mori è già stato in Corea del Sud a fare l'insegnante e non spiccica nemmeno un paio di parole basilari coreane mentre tutti sanno parlargli in giapponese?
A parte questi dettagli è un film che permette di passare un'oretta spensierata e priva di concetto di tempo davanti allo schermo.
*



La mia lettura del mese è stata pessima.. non vorrei nemmeno parlarne ma visto che è stata l'unica... >_>
Ho letto il manga Love Celeb.
Kirara ha 16 anni ed è una idol abbastanza incapace. Il suo manager, pur di farla lavorare , cerca di invogliarla a rendersi più "disponibile" e la caccia in situazioni tremende.
Kirara però riesce sempre a farla franca grazie alla sua ingenuità e al suo desiderio di mantenersi casta. Tutto questo fino a quando incontra Gin, il rampollo della famiglia più ricca e potente del Giappone che nel tentativo di farla sua, se ne innamora perdutamente.

Nonostante il manga sia demenziale e quindi tutto da "ridere", per me è stato fra i più idioti letti nella mia vita.
Kirara, nella sua innocenza, finisce sempre per apparire indecente, si lascia dominare da tutti perchè palesemente le piace e finisce per fare zozzerie con chiunque.
Gin si descrive da solo con una delle sue tipiche frasi "un uomo non desidera altro che sottomettere la sua donna"; maschilista, egoista, egocentrico innalzato a supefigo (maddove?).
Questo manga non mi è piaciuto nemmeno un pochetto, non si salva nulla e nessuno.. presagivo fosse da due soldi e invece è proprio da buttare!
Il senso di lettura è da destra verso sinistra.
*






Tutte le immagini che vedete in questo post sono pubblicate a puro scopo illustrativo... ^^'''

giovedì 23 febbraio 2017

Invasione di biglietti 04

Continuano le mie carrellate di biglietti (le altre, insieme ad altri lavoretti, le ho raggruppate con l'etichetta My handamade).
Oggi ve ne mostro qualcuno realizzato l'anno scorso per auguri di matrimonio.
Devo dire che ne ho fatti veramente molti fino ad avere la nausea.
I colori sono sempre molto "candidi" perchè così mi sono stati commissionati e spesso ho dovuto inventare e inserire io stessa delle frasi.. @_@
Le persone non vogliono nemmeno più cimentarsi a scrivere due parole.

Ho realizzato anche qualcosa per gli auguri di anniversario..



Da quando è iniziato l'anno ho avuto pochissime richieste... forse sarà un anno più tranquillo in cui potrò dedicarmi un po' ai miei progettini sospesi da anni? Chissà...

lunedì 20 febbraio 2017

Unicorno

Di recente c'è stato un po' di vociferare su un simpatico oggetto venduto ad H&M: un mini pigiamino/tuta a forma di unicorno.
Ovviamente sono andata a dare un'occhiata e l'ho preso.. ^^
Questo costumino era stato pensato per dei peluches in vendita nel negozio stesso, ma chi ha delle bambole, lo ha certamente guardato con occhi diversi.. ^^

L'ho fatto indossare a Miku che, con il suo corpo Azone M, ha un'altezza media fra le mie bambole.
Mi sembra così cariiina!


Visto che c'ero ho fatto una mini fotostoria come non ne facevo da mesi... e mesi... e mesi...

Ken: Ho appena fatto il bucato 
  e ho trovato questo pigiama.. 
  è talmente soffice.... 
  Chissà a chi appartiene..
Miku: Ken!!! Quello è di Miku.
  Miku lo rivuole immediatamente!
Ken: Dai, fallo tenere anche a me, 
  non è giusto che le cose carine 
  vadano sempre alle ragazze!
Miku: Avanti, niente capricci.
  Ridallo a Miku!
Ken: Uffa! Voltati un attimo che lo tolgo!
Miku: Figurati! Miku non si scandalizza
  del tuo petto villoso!

Ken: Veramente ci sarebbe anche altro;
  non ho le mutande e se Barbie sapesse
  che mi faccio vedere così....
Miku: Buaaaaah!
  Miku non lo vuole più!

Ken: Ma dai, se vuoi lo rilavo.
Ken: Quante storie!
  Non c'è niente di male
  a volere sofficiezza ovunque!

venerdì 17 febbraio 2017

Lego Batman

Ho visto (quasi per ultima perchè tutti lo hanno visto subito tranne me) Lego Batman, il film.
Seguendo il filone del personaggio già visto in The Lego Movie, questo folle e super egocentrico Batman si ritrova a comprendere di avere bisogno di sostegno quando Joker decide di arrendersi e consegnarsi (insieme a tutti gli ignari criminali di Gotham City) alla giustizia.
Batman però è molto orgoglioso e testardo e rifiuta i consigli del suo maggiordomo Alfred, le attenzioni del suo "involontario" figlio adottivo Dick/Robin e soprattutto non accetta di collaborare col nuovo capo della polizia Barbara Gordon perchè "Batman lavora da solo".
La resa di Joker però si rivela tutt'altro che innocente..

Dopo aver visto The Lego Movie, non potevo non vedere anche questo film.
Non sono mancate citazioni incredibili e tanto divertimento.
Ho trovato i messaggi trasmessi (lavoro di squadra e famiglia) molto classici e un po' scontati, ma è stata la morale più logica da poter comunicare con un personaggio come Batman che notoriamente è incline alla solitudine.
Le gag e l'esilarante reinterpretazione di Batman si sono mantenute su ottimi livelli di umorismo quindi è impossibile non apprezzarlo!
L'unica enorme pecca è stata la voce data a Barbara Gordon: hanno scelto Geppi Cucciari.. >_>
Non solo non è una doppiatrice e quindi non ha saputo mantenete il giusto tono di voce in alcune scene, ma per un personaggio come Barbara, il suo accento stona troppo visto che Barbara non ha alcun elemento che la possa portare ad avere un'inflessione differente da quella degli altri personaggi (per esempio l'essere di un paese straniero o proveniente da chissà dove).. certe scelte non riesco proprio a condividerle.




Per caso ho visto in edicola il primo numero della rivista a fumetti dedicata al film con uscite a cadenza mensile.
In ogni numero c'è in omaggio un personaggio Lego e nel primo c'è proprio Batman.... che potevo fare??? Ahimè, l'ho presa (mi piacerebbe avere anche Robin ma, da quello che so, nel prossimo numero c'è Joker)!

Batman ha la possibilità di assumere due diverse espressioni del volto, ha il mantello di stoffa e due batarang in dotazione.. molto grazioso (figo)!
Scusate per la foto
 ma la mia fotocamera tende ad ovattare
le inquadrature macro -_-
...e infatti Batman pare tra l'allibito e incaxxato...

giovedì 9 febbraio 2017

La tartaruga rossa.. Ethel & Ernest

In questi ultimi giorni ho visto La Tartaruga Rossa.
Dopo un naufragio, un uomo si ritrova su un'isola deserta. Più volte tenta di fuggire  con una zattera ma una enorme tartaruga rossa glielo impedisce.
L'uomo riesce ad avere il sopravvento sulla tartaruga e la lascia a morire sulla spiaggia.. incredibilmente però, dal guscio di quella tartaruga vien fuori una ragazza con cui vivrà per il resto della sua vita.

Questo film d'animazione è di origine francese ma vanta la collaborazione dello studio Ghibli.
La vita dell'uomo sull'isola è il breve riassunto della natura umana fatta di forza, debolezza, rabbia, pentimento, amore come per magia... e poi ancora famiglia, sacrificio, gioia, disperazione fino alla fine dei propri giorni.
I disegni, gli scenari, le animazioni sono splendidi e.... a mio parere nulla di più.
Nonostante il film sia visivamente incantevole e sembra voglia trattare un tema toccante che riguarda l'uomo, non mi ha particolarmente emozionata; mi è sembrato che con le sue immagini e il suo silenzio (non ci sono dialoghi), avesse cercato di illudermi e incantarmi con la sua poesia per una storia che non trasmetteva nulla.
Insomma.. alla fine non ho potuto fare altro che chiedermi "e quindi???".. stessa domanda che mi sono posta per l'ultimo episodio del telefilm LOST (giusto per dare una idea del mio stato d'animo).
Lo suggerisco perchè è ammaliante ma personalmente non mi ha donato quello che sembrava presagire.
*



Ho visto anche il film d'animazione inglese Ethel & Ernest.
Ethel è una cameriera che lascia il suo lavoro per diventare la moglie Ernest; un allegro lattaio che le fa la corte.
I due si sposano e comprano una bella casa per la loro vita coniugale.. con qualche problema arriva il loro primo e unico figlio e pochi anni dopo anche la Seconda Guerra Mondiale che stravolge la loro spensierata vita.
La guerra sembra interminabile, li costringe a separarsi dal loro bambino e a vivere in una casa che giorno dopo giorno perde le sembianze che le avevano dato con tanto entusiasmo.
Il tempo continua a passare per l'inseparabile coppia e, tra gioie e sofferenze, la vita torna alla normalità e ad una amata routine che incontra le novità di un mondo che corre intorno a loro.

Tratto dalla graphic novel di Raymond Briggs, ambientata a partire dagli anni Venti, racconta la vita dei sui genitori dai loro primi incontri fino alla fine dei loro giorni.
Questa pellicola è parecchio toccante se si pensa che non è una semplice storia, ma l'omaggio di un figlio ai suoi genitori che hanno avuto una vita semplice e relativamente spensierata in periodo storico difficile e mutevole.
Ethel si mostra come una donna molto perbene, educata e amante delle apparenze. Non è interessata al mondo intero e ai suoi cambiamenti ma solo alla sua adorata famiglia; un donna così comune che potrebbe ricordare le nostre mamme.
Ernest invece ama seguire quello che accade intorno a lui, è un personaggio positivo e adorabile.
Con le sole parole non si può descrivere la dolcezza di questo film, ma basta guardarlo per capire che è intriso di emozioni e di un profondo affetto che non può fare a meno di coinvolgere lo spettatore.
Lo consiglio di certo.
*



Non è stato voluto, ma entrambi i film raccontano la quasi interezza di una vita: il primo la narra in un ambito quasi irreale al di fuori di ogni influenza umana, il secondo si apre a una situazione realistica dove la coppia protagonista è sempre condizionata dalle decisioni di altri uomini.
Entrambi i film però, hanno la stessa linea di avvenimenti nel contesto della vita dei personaggi.





Tutte le immagini che vedete in questo post sono pubblicate a puro scopo illustrativo... ^^'''

venerdì 3 febbraio 2017

Alice

La scorsa settimana ho fatto un salto a Bari e quindi in fumetteria..

Molti negozi in cui mi piaceva andare sono stati chiusi così mi sono limitata ad una capatina al Disney Store sperando di trovare ancora qualcosa in saldo.
Quello che avrei voluto prendere ovviamente era già terminato, inoltre il negozio era pieno di mamme e bambine deliranti in cerca del costume da principessa più scintillante della storia! xD
Tra bimbe che sfilavano e altre che passavano ore a scegliere accessori, sono riuscita a prendere un semplice pigiamino de La Sirenetta.. onestamente non metterò mai i pantaloncini del completo (soprattutto perchè il pigiama è caldo e mettere dei pantaloncini di ciniglia pesante così corti, per me non ha alcun senso) ma dato che il prezzo era di soli 6 Euro, ho pensato che la maglia li valesse... magari comprerò dei pantaloni altrove (in OVS ce ne sono sempre tanti).

Dal Disney Store ho anche preso la bambola di Alice tratta dal film Alice attraverso lo specchio.
Il suo prezzo originale era di 35 Euro che, unito ad un faccione che non rende giustizia al viso dell'attrice che rappresenta, non la faceva per nulla appetibile.
Col tempo il prezzo è sceso a 20 Euro e ho iniziato a farci un pensierino perchè cominciavano a frullarmi in testa delle idee.
Adesso il prezzo è stato ulteriormente abbassato e per 14,30 Euro mi è sembrato ragionevole comprarla.
L'idea nella mia testa è quello di crearle un abito tratto dal film The Crimson Peak dove la stessa Mia Wasikowska ha recitato come protagonista e quindi farla diventare un po' più come il personaggio di Edith.
L'unico mio cruccio sono i capelli non abbastanza chiari per farla somigliare ad Edith.. penserò a qualcosa..
Edith con l'abito che mi piacerebbe vagamente realizzare.. ^^
.......se mai ne avrò il tempo.............

..e intanto, siccome Totoro è buono con me, ha finto di essere il Grafobrancio e ha fatto salire Alice sulla sua schiena! ^^
Il Grafobrancio è quel "coso" maculato che porta alice in groppa.



Altrove ho preso questa maglietta adorabile..
Per "adorabile" intendo una equivoca illustrazione di un coniglio antropomorfo in tandem con una bimba.. ^^'''



In rete ho preso una fustella e dei timbri della marca Santoro.



Da Aliexpress ho preso altre fustelle.
Su Aliexpress stanno proponendo molti materiali creativi a prezzi abbastanza bassi anche se non sempre hanno un taglio perfetto o bei soggetti.

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